NYON, SVIZZERA – Si sono accese le luci sulla UEFA Champions League 2025/2026, e non è un’edizione come le altre. La competizione per club più prestigiosa al mondo ha inaugurato stasera la sua nuova era, mandando in archivio la storica fase a gironi per dare il benvenuto a un rivoluzionario campionato a 36 squadre. Un formato pensato per aumentare lo spettacolo e il numero di partite di cartello, che ha subito messo alla prova le squadre italiane con esiti contrastanti nella prima serata di incontri.
Le dirette televisive e le piattaforme di streaming di tutta Europa sono state prese d’assalto da milioni di tifosi per assistere al debutto di questo torneo, una macchina da soldi e spettacolo che ridefinisce il calcio continentale. Per Inter e Milan l’esordio è stato positivo, mentre la Juventus torna da una trasferta insidiosa con un solo punto.
La Rivoluzione del “Modello Svizzero”
La novità più grande è la struttura stessa del torneo. Non più otto gironi da quattro, ma un’unica classifica che include tutte le 36 squadre partecipanti. Ogni club non affronterà più solo tre avversari, ma giocherà otto partite contro otto squadre diverse (quattro in casa e quattro in trasferta), sorteggiate da diverse fasce di valore.
L’obiettivo dichiarato dalla UEFA è eliminare le partite di scarso interesse e rendere ogni punto pesantissimo fin da subito. Al termine delle otto giornate:
- Le prime 8 classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale.
- Le squadre classificate dal 9° al 24° posto si affronteranno in un turno di spareggio (andata e ritorno) per conquistare gli altri otto posti disponibili.
- Dal 25° posto in giù, si è eliminati da tutte le competizioni europee.
Le Italiane: Luci e Ombre all’Esordio
La prima notte europea ha subito regalato emozioni forti per i club di Serie A.
- INTER, VITTORIA A SAN SIRO: L’Inter di Simone Inzaghi ha iniziato il suo cammino con una solida vittoria casalinga per 2-0 contro gli olandesi del Feyenoord. A sbloccare la partita è stato il capitano Lautaro Martínez nel primo tempo, con un preciso colpo di testa. Il raddoppio è arrivato nella ripresa grazie a una rete di Marcus Thuram. Una prestazione di controllo che fa ben sperare per il proseguo.
- MILAN CORSARO A LISBONA: Ottima partenza anche per il Milan, che espugna il difficile campo del Benfica con un risultato di 1-0. Partita combattuta e tesa, decisa da un guizzo del suo uomo di punta, Rafael Leão, che ha finalizzato un contropiede letale a metà del secondo tempo. Vittoria di platino che dà morale e punti pesanti in classifica.
- JUVENTUS, PARI AMARO A ISTANBUL: Meno brillante l’esordio della Juventus di Thiago Motta. Impegnati nella “bolgia” del campo del Galatasaray, i bianconeri non sono andati oltre un pareggio per 1-1. Dopo essere passati in svantaggio, hanno trovato il gol del pari solo nel finale con un calcio di rigore trasformato da Dušan Vlahović. Un punto guadagnato, ma la prestazione ha mostrato ancora qualche meccanismo da oliare.
La Battaglia dello Streaming e dei Diritti TV
Il nuovo formato è stato pensato anche e soprattutto per il pubblico televisivo. Più partite significa più contenuti “premium” da vendere a peso d’oro a emittenti e servizi di streaming. In Italia, la battaglia per assicurarsi le dirette è più accesa che mai, con i tifosi costretti a destreggiarsi tra diversi abbonamenti (Amazon Prime Video, Sky, Mediaset Infinity+) per poter seguire tutte le partite della propria squadra del cuore. Questa frammentazione dell’offerta è la nuova realtà del calcio in video, un modello di business che massimizza i ricavi della UEFA ma complica la vita ai consumatori.
La prima giornata ha dato solo un assaggio di quella che si preannuncia come la Champions League più imprevedibile di sempre, un maxi-evento live che terrà incollati agli schermi milioni di persone fino alla finale del 30 maggio 2026 a Budapest.
