LONDRA/BERLINO – Il mondo del venture capital europeo lancia la sua scommessa più audace sul futuro della tecnologia. È stato annunciato oggi, con una nota congiunta da Londra e Berlino, il lancio di “Quantum Leap Capital”, il primo fondo di investimento paneuropeo da 500 milioni di euro dedicato esclusivamente a finanziare startup nel campo del quantum computing e delle tecnologie quantistiche.
L’operazione, sostenuta da un consorzio di banche d’investimento, fondi sovrani e family office, segna un punto di svolta per un settore finora percepito come puramente accademico e a lunghissimo termine. La mossa segnala che la finanza ad alto rischio ora crede che l’era del “quantum advantage” – il momento in cui i computer quantistici supereranno quelli classici in compiti specifici – sia abbastanza vicina da giustificare investimenti miliardari.
Perché Ora? Il Mercato Vede un’Accelerazione
Per anni, l’informatica quantistica è stata considerata una tecnologia da “tra 10 o 20 anni”. Tuttavia, recenti scoperte nell’hardware (qubit più stabili) e nel software (nuovi algoritmi) hanno accelerato drasticamente la roadmap. Il fondo “Quantum Leap Capital” non intende finanziare la ricerca di base, ma concentrarsi su tre aree considerate a più alto potenziale di commercializzazione nei prossimi 3-5 anni:
- Quantum Machine Learning: Startup che sviluppano algoritmi quantistici per addestrare modelli di intelligenza artificiale in modo esponenzialmente più veloce, con applicazioni immediate nel settore farmaceutico (scoperta di nuovi farmaci) e finanziario (analisi del rischio).
- Quantum Security: Aziende che creano nuovi protocolli di crittografia post-quantistica, in grado di resistere agli attacchi di futuri computer quantistici. Un settore che diventerà vitale per la sicurezza di banche, governi e infrastrutture critiche.
- Quantum Sensing: Sviluppo di sensori quantistici ultra-precisi per applicazioni nel medicale (diagnostica per immagini), nell’esplorazione geologica e nei sistemi di navigazione che non dipendono dal GPS.
Soldi ad Altissimo Rischio per Rendimenti “Quantistici”
Investire in questo settore non è per i deboli di cuore. Le startup quantistiche richiedono capitali enormi, tempi di sviluppo lunghissimi e il rischio di fallimento è elevatissimo. Tuttavia, il potenziale ritorno economico è altrettanto smisurato. Una singola startup che riesca a sviluppare una soluzione quantistica funzionante per un problema industriale reale potrebbe valere centinaia di miliardi di dollari.
“Non stiamo cercando miglioramenti incrementali, stiamo cercando di finanziare cambiamenti di paradigma,” ha dichiarato a Bloomberg Sir James Harrington, ex dirigente di DeepMind e ora managing partner del nuovo fondo. “Il quantum computing ha il potenziale di risolvere alcuni dei problemi più complessi dell’umanità. È l’investimento ‘deep tech’ per eccellenza: il rischio è quasi totale, ma il premio è la possibilità di definire il prossimo mezzo secolo di tecnologia.”
La Competizione Geopolitica con USA e Cina
Il lancio di “Quantum Leap Capital” ha anche una forte valenza geopolitica. Arriva in un momento in cui i governi di Stati Uniti e Cina stanno iniettando decine di miliardi di dollari di fondi pubblici per dominare la corsa al quantistico. L’Europa, pur avendo un’eccellente base di ricerca accademica, rischiava di rimanere indietro nella fase di industrializzazione.
Questo nuovo fondo privato è visto come un passo cruciale per creare un ecosistema europeo in grado di trasformare le scoperte scientifiche in aziende globali competitive, evitando la “fuga di cervelli” e di proprietà intellettuale verso il Nord America. È una mossa che si affianca all’EU Chips Act per i semiconduttori, nel tentativo di garantire all’Europa un ruolo da protagonista nelle tecnologie del futuro. La corsa all’oro quantistico è ufficialmente iniziata, e la finanza europea ha appena piazzato la sua scommessa più grande.
